Saluto di congedo

Care e cari tutti,

dopo dodici mesi di lavoro nella scuola che oramai definirò “vostra” ma che è stata anche orgogliosamente “mia”, lascio il ruolo di dirigente scolastico reggente e vi affido al collega Alessandro Donà: sarà lui a subentrare dal 1° settembre alla guida di questo gioiello della comunità padovana e veneta.

Vi lascio col rammarico di non poter restare, attenuato dalla coscienza che chi arriva, invece, potrà farlo.

Lascio a lui l’augurio di innamorarsi del Duca come è successo a me che l’avevo scelto con entusiasmo pur sapendo delle difficoltà nelle quali versava anche per anni di cambiamenti continui ai vertici.

Sapevo che la forza del Duca erano le ragazze ed i ragazzi che lo sceglievano e le persone che per anni vi hanno lavorato con impegno e confidando che tutti i problemi si devono affrontare e si possono risolvere, che qualsiasi successo è figlio di lavoro costante, dedizione ed è il risultato di condivisione e confronto.

In questo anno di intenso lavoro ho potuto dedicare solo una parte del mio tempo e del mio impegno che spettava anche all’Istituto di cui ero e sono titolare: l’Istituto Comprensivo Tina Anselmi di Dolo (VE).

Se buone cose sono state fatte devo ringraziare i miei diretti collaboratori che hanno continuato a reggere le fatiche quotidiane dell’organizzazione di un Istituto complesso ed esigente come il Duca.

Con loro ringrazio tutto il personale che a vario titolo ha lavorato per il bene delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.

Vorrei nominare chi merita un grazie personalizzato. Ma sono troppi quelli che vorrei abbracciare fraternamente ora che un anno di viaggio si è compiuto, prima di intraprenderne uno nuovo.

Tra tutti scelgo di dire un grazie speciale alle persone che hanno scelto di dire sempre sì quando ve ne era bisogno, che hanno pensato in ogni giorno dell’anno “cosa potrei fare di più e meglio per la scuola?” e lo hanno fatto col sorriso perché il bene è premio a se stesso.

Ma sono troppi per nominarli tutti: sanno che li porto nel cuore.

A chi non si è fatto trovare nel momento del bisogno, a chi ha detto: Perché proprio io”, a chi si è sempre detto: La scuola deve fare questo per me...”, a chi ha detto: “Io faccio il mio, il resto non mi riguarda”...

A tutti loro do un abbraccio speciale perché non hanno vissuto con serenità questo anno, non hanno contribuito al bene comune, non possono condividere il fiorire di una comunità educante.

Loro hanno più bisogno del nostro aiuto per capire che un mondo migliore si costruisce lasciandosi coinvolgere e fidandosi del senso del bene che portiamo dentro di noi, senza lasciarsi deviare da calcoli opportunistici.

Alcune studentesse, alcuni studenti, alcuni docenti e alcuni altri lavoratori in servizio al Duca hanno capito che parlo proprio di loro. Nel bene, spero. Se così non fosse, domani può essere diverso. Domani può essere migliore.

Vorrei avervi conosciuto meglio tutti ma i pochi con i quali ho veramente lavorato, sofferto e gioito molto, sanno che pure con i limiti umani che porto con me, li ho sempre ascoltati e cercando di valorizzarli: tutti noi abbiamo una ricchezza dentro che deve essere aiutata ad esprimersi e realizzarsi.

Per questo la sintesi del saluto di congedo che vi voglio lasciare è:

Scusatemi se non ho sempre capito i vostri disagi e la vostra stanchezza o se sentite che non l’ho fatto abbastanza. Credete che a voi ho pensato e di voi mi sono curato, se potevo fare meglio è perché sempre si può fare meglio: serve l’aiuto generoso di tutti e di ciascuno di voi.

Continuate a rendere onore alla vostra vita con l’impegno nello studio e nel lavoro, col sorriso e con attenzione all’altro. I bei risultati non mancheranno.

Se non ne vedete subito il bene che è frutto del vostro impegno sappiate che il seme deve riposare ed attendere che l’inverno passi, prima di germogliare: ma lassù le stelle vegliano e proteggono.

E’ il motto della vostra Scuola:

“Sub sidere vernant”

(crescono rigogliosi sotto la stella)

Ora è anche il mio motto.

Luca Michielon

Dirigente scolastico reggente del Duca degli Abruzzi
dal 1°/09/2022 al 31/08/2023

Questo testo di congedo è non giustificato e scritto con carattere e dimensioni tali da agevolarne la lettura a coloro che tra le proprie caratteristiche hanno quella della dislessia

Allegati

Saluto_di_congedo_Duca_31_agosto_2023.pdf